Manette a Catena
Le manette a catena sono un tipo comune di strumento di contenzione utilizzato per impedire a una persona di scappare o di muoversi liberamente. Sono costituite da due polsini, solitamente fatti di metallo, collegati tra loro da una catena.
Componenti principali:
- Polsini: Sono i componenti che vengono fissati ai polsi della persona. Di solito sono realizzati in acciaio e hanno un meccanismo di bloccaggio.
- Catena: Collega i due polsini, limitando la distanza tra le mani della persona. La lunghezza della catena varia.
- Meccanismo di bloccaggio: Consente di bloccare e sbloccare i polsini. Di solito richiede una chiave speciale.
Utilizzo:
Le manette a catena sono tipicamente utilizzate dalle forze dell'ordine durante arresti e per il trasporto di prigionieri. Vengono applicate ai polsi e strette fino a un livello di comfort sicuro, impedendo alla persona di togliersi le manette.
Considerazioni importanti:
- Sicurezza: L'uso corretto delle manette è fondamentale per prevenire lesioni sia al soggetto che all'agente. Un'applicazione troppo stretta può causare danni ai nervi o problemi circolatori.
- Legalità: L'uso delle manette deve essere giustificato dalla legge e conforme alle politiche del dipartimento di polizia.
- Alternativa: Esistono alternative come fascette stringicavo in situazioni dove l'utilizzo di manette tradizionali risulta impraticabile.
Tipologie:
Oltre alle manette standard, esistono varianti come:
- Manette per caviglie: Simili alle manette per polsi ma applicate alle caviglie.
- Manette combinate: Combinano manette per polsi e caviglie, ulteriormente limitando la mobilità.
Aspetti etici:
L'uso delle manette a catena solleva questioni etiche, soprattutto in relazione al trattamento umano e alla presunzione di innocenza.